Tutti i lettori sono pregati di rimanere seduti e di non sporgere né gambe né braccia fuori dal carrello fino alla fine della corsa. La parte che avete già affrontato potrà esservi sembrata difficile, ma vi assicuriamo che non avete ancora visto nulla.
No cari lettori non temete, non siete stati magicamente trasportati sulla giostra di un parco tematico. State semplicemente facendo esperienza dell’unica cosa esistente con più alti e bassi di un ottovolante: la vita.
Una differenza fondamentale, però, è che se sulla giostra proviamo tutti le stesse sensazioni durante le stesse parti del tracciato con la vita, invece, ognuno è indipendente. Quello che per alcuni è una curva inaspettata e spaventosa, per altri è invece un tranquillissimo rettilineo e a sua volta il rettilineo può portare ad una salita verso qualcosa di più proficuo, o precipitare verso una realtà molto spaventosa.
Eppure, ci sono alcuni momenti della vita che diverse persone vivono alla stessa maniera, e credo che quello in cui ci troviamo proprio ora tutti noi scout sia uno di questi. Certo ci sono comunque i vari modi in cui affrontiamo gli avvenimenti che ci capitano in casa, a scuola, al lavoro o con gli amici ma tutti noi, dal punto di vista scout, siamo ora in trepidante preparazione del campo estivo.
Ed io non posso fare a meno di immaginarmi questa situazione come quando l’ottovolante si incanala in una di quelle salite altissime dove il carrello dev’essere trainato verso l’alto da una catena che scatta ad ogni metro.
Un altro giorno è passato CLANG
Preparare il viaggio CLANG
Preparare il materiale CLANG
Fare lo zaino CLANG
E, dopo tutta questa preparazione, l’inevitabile discesa.
Non una discesa semplice o spensierata, ma una di quelle belle, di quelle che ti riempiono di emozioni contrastanti e che ti costringe a scoprire te stesso, e quali sono i tuoi limiti.
Personalmente, quest’anno spero di riuscire a sfruttare proprio quest’ultimo aspetto. Affrontare finalmente i miei limiti e le mie insicurezze, per poter far vivere a tutti il miglior campo estivo possibile.
E spero, in cuor mio, che la stessa cosa possa valere anche per voi.
Fine della corsa… per quest’anno.
Rincomincia un altro anno.
Tutti i lettori sono pregati di rimanere seduti e di non sporgere né gambe né braccia fuori dal carrello fino alla fine della corsa. La parte che avete già affrontato potrà esservi sembrata difficile, ma vi assicuriamo che non avete ancora visto nulla.
Tricheco Birbante