Come credo ognuno di noi, per me il campo estivo è un momento di grande felicità.
Ogni anno mi succede sempre la stessa cosa: guardando il calendario mi accorgo che manca pochissimo al campo e che non ho ancora preparato lo zaino.
Questo anno il campo è durato 8 giorni, ma di certo la lunghezza non mi ha spaventata. Alla partenza eravamo felicissimi e curiosi di scoprire che cosa avremmo fatto. Il tema del campo di certo intrigava… “Lo Hobbit”. Io personalmente non vedevo l’ora di incominciare ed ero al settimo cielo, ma la felicità è durata poco visto che per arrivare al campo a noi destinato c’era una salita lunghissima che sembrava non finire mai. Arrivati in cima, senza perdere tempo abbiamo montato le tende, anche se una leggera pioggerella e il freddo iniziavano a farsi sentire. Appena scesa la sera abbiamo acceso il fuoco e ci siamo tutti stretti intorno a esso. Per il gran freddo che faceva sembrava di essere al campo di Pasqua. I primi giorni sono passati velocemente ma sono stati piuttosto difficili per via del tempo. Ed è qui che arriva la parte del campo che preferisco in assoluto e sono sicura che molti mi troveranno d’accordo: l’hike.
Come ogni anno l’hike è il momento in cui la squadriglia è più legata e dove anche i più timidi si tirano fuori. E solitamente dopo questo genere di esperienze la squadriglia torna più unita di prima. Una cosa negativa dell’hike, però, è che quando ritorni sei distrutto. Ma i capi sono preparati, e quindi dopo esserci lavati e cambiati abbiamo mangiato panini con la Nutella e abbiamo fatto una serie di massaggi rilassanti. Il tempo passa, e il giorno di rientro si avvicina, fino a diventare “domani”. il giocone finale è sempre il più lungo e il più duro e con la fine del gioco tutte le mie energie se ne sono andate. Per me però, più che per altri, questo campo è stato particolarmente speciale per via della cerimonia dei totem, che è stato un momento davvero bellissimo ed indimenticabile.
Per concludere, vorrei dire che non vedo l’ora che l’anno ricominci, perché sono sicura che sarà bello come sempre!
Farfalla visionaria
Laura Merlo