10 dicembre 2017
Tutto è iniziato quando sul gruppo di whatsapp è arrivata la catena e, una dopo l’altra, le squadrigliere della squadriglia delle colibrì hanno iniziato a dire che non ci sarebbero state tranne Sofia e Beatrice.
Arrivò il momento della partenza ma anche la paura di non farcela da sole.
Il pernotto iniziò, dopo un po’ di siesta, con la catechesi e una breve presentazione di karatè.
Dopo una cena con tanto di pandoro i capi hanno lanciato il gioco della serata: “il giro dell’oca” adattato agli scout. Non era solo una questione di fortuna e di “lancio dei dadi” ma bisognava avere anche altre abilità come: intelligenza, agilità e velocità nel saper rispondere.
Le nostre protagoniste, anche se un po’ sfortunate, se la sono cavata.
Il mattino seguente la sveglia per il reparto è suonata abbastanza presto e dopo un’abbondante colazione il reparto si è diretto verso la chiesa, o almeno così pensavano…
In realtà i capi li hanno portati in stazione e poi hanno consegnato una busta a squadriglia che conteneva una cartina, una lettera e i biglietti del treno.
Leggendo la lettera Beatrice e Sofia capirono che dovevano partire ancora da sole per una nuova avventura.
Scoprirono che la loro meta era Rescaldina e che avrebbero dovuto prendere il treno per arrivarci.
I capi avevano assegnato loro diverse prove, una di queste era costruire un rifugio in mezzo a un bosco, ma prima bisognava andare a messa.
Dopo aver costruito il rifugio le due colibrì pranzarono e poi raggiunsero la stazione dove sono ancora adesso…
Riusciranno le nostre due colibrì a tornare sane e salve a casa?
Ma soprattutto, riusciranno a prendere il treno giusto per la stazione di Busto?
Lo scopriranno solo vivendo.
Sofia Pendin, Beatrice Ferrario