Anche quest’anno ci siamo. Il 22 febbraio è alle porte e tutti siamo già pronti, manuale con le attività alla mano, per parlare di leadership. Ma la Giornata del Pensiero è anche altro… o meglio soprattutto altro: oltre ad essere un’occasione di festa, compleanno di Baden Powell e Lady Olave, è una straordinaria opportunità per sviluppare nel nostro territorio iniziative ed attività, che diventano di impegno comune e che si uniscono idealmente a quelle di milioni di ragazze e ragazzi in altri paesi.
Fin dal 1926 la Giornata del Pensiero, in inglese World Thinking Day, è la celebrazione della fratellanza internazionale. WAGGGS (World Association of Girl Guides and Girl Scouts – associazione mondiale del guidismo) è stata, e tutt’oggi è ancora, promotrice di questa giornata per ricordare che facciamo parte di un movimento mondiale che coinvolge 10 milioni di giovani guide e scout in 150 paesi nel mondo, che supporta le ragazze e le giovani donne dandogli nuove opportunità di crescita e che sostiene i guidismi in quei paesi dove il movimento è più in difficoltà oppure in cui la donna ha minori possibilità di aver2 un ruolo paritario nella società.
Il Thinking Day è solo una delle diverse occasioni per ragionare su come è possibile essere cittadini attivi, scoprendo che ognuno può portare un contributo diverso ma altrettanto valido al raggiungimento del bene comune. È un nostro diritto ma anche un nostro dovere. Questa la vera sfida: considerare idee e capacità diverse non più come un ostacolo, ma come una meravigliosa potenzialità, ognuno ha talenti da far fruttare, punti di forza da mettere a disposizione di tutti: “Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità” (Matteo 25,14-15).
Buona Giornata del Pensiero a tutti.
Matteo Citterio
ex-incaricato al Settore Internazionale di AGESCI Lombardia