Tendiamo le nostre mani

BRANCO ALBERO DEL DHAK

09

C’erano una volta Rosa e Tempesta.
Tempesta, ovunque andava faceva dispetti, portava caos e faceva litigare le persone.
Rosa, invece, in qualunque luogo scatenava la sua ira funesta contro tutte le persone che non facevano quello che voleva lei.
Tempesta e Rosa erano compagne di banco. Entrambe desideravano un’amica. Non andavano d’accordo, anzi, ogni occasione era buona per litigare…

Un giorno Tempesta insultò Rosa. Rosa non la prese bene, si infuriò con tutta la rabbia che aveva dentro e disse che non avrebbe voluto vederla mai più in vita sua! Allora Rosa voltò le spalle e se ne andò arrabbiata. Da quel giorno qualcosa cambiò, Rosa non solo non urlava più ma aveva anche smesso di parlare. Era offesa e chiusa in sé stessa.
Tempesta cominciò a riflettere sull’accaduto. Pregava in cuor suo, senza essere vista da nessuno, che il litigio potesse risolversi anche se non sapeva come fare.
Cominciarono a riflettere sul perché avevano litigato, ognuna per conto suo.
Il mattino seguente Tempesta aveva in serbo una parola magica, trovò il coraggio di chiedere scusa a Rosa. Rosa si rende conto solo in quel momento che aprire il proprio cuore rende felici perché permette di conoscersi, capirsi e di darsi una mano.

Pietro ed Anita Spoletini