Diversi insieme


Alla parola Impresa un misto di terrore e angoscia si dipinse sui nostri volti: «Ma come, non si erano concluse in Reparto?” Questa era la domanda che tutti ci ponevamo, dopo che i capi ci comunicarono l’imminente scelta che avremmo dovuto compiere, per trovare il progetto da portare avanti quest’anno.

Ebbene sì, anche il Noviziato segue il solito format:

  1. selezione di un ambito in cui operare (nel nostro caso, molto combattuta, maschi vs femmine: una faida/diatriba ricorrente);
  2. stesura del progetto;
  3. realizzazione del piano (loading…);
  4. verifica.

La decisione finale, che evidenzia la vittoria schiacciante della fazione femminile, è stata di dedicarci principalmente al volontariato; il primo passo del programma che ci siamo proposti, è stato indagare il fenomeno dell’immigrazione, analizzandone i luoghi comuni e cercando di sfatarli.
La domanda era: «Quanto ne sappiamo sugli immigrati? Ma sono proprio come noi?»

Per risolvere questo quesito, siamo andati a documentarci e abbiamo scoperto che il 90% dei pregiudizi sugli stranieri è infondato. Appurata la nostra ignoranza in merito e desiderando testare quella altrui, armati di questionari, ci siamo riversati nelle piazze di Busto e del circondario e abbiamo intervistato quanta più gente possibile, arrivando a raccogliere 200 pareri differenti. Dopo aver riportato i risultati in grafici abbiamo costatato quanto effettivamente si conosca poco il problema dell’immigrazione e quanto ci si affidi, come sempre del resto, a dei luoghi comuni (queste conclusioni, a breve, saranno affisse nella cappella che ci siamo proposti di realizzare, vi consigliamo di andare a darci un’occhiata: potreste rimanere sorpresi da ciò che abbiamo scoperto).

Successivamente, per non limitarci al mero apprendimento di freddi dati, abbiamo deciso di contattare quante più associazioni possibile, dal momento che il nostre interesse era (ed è) soprattutto rivolto agli immigrati in quanto persone. Desideravamo conoscere le loro storie, le loro esperienze di vita, dove erano nati, perché erano fuggiti dalla terra natia, quale viaggio lungo e tortuoso che li aveva portati in Italia, come era erano stati accolti, in che modo insomma erano giunti ad essere le persone di oggi. Con questo obiettivo, qualche settimana fa ci siamo recati a Saronno, dove abbiamo avuto il piacere di ascoltare la testimonianza del fondatore del primo gruppo per scout musulmani della zona. Non soddisfatti, prossimamente ci recheremo a Milano per scoprire altre realtà e cercare di dare il nostro contributo, seppur minimo. È stato bello scoprire realtà differenti ma parallele alla nostra; in fondo la diversità, per quanto ci si possa scherzare sopra, mostra tutta la bellezza del mondo.

Elena e Chiara