Qualcuno leggendo questo titolo dirà: «Ma io lo conosco!»
È il titolo, lo slogan dell’anno oratoriano della nostra diocesi.
No, non ho fatto confusione: so bene che questo è l’articolo del Tuttoscout. Eppure mi sono trovato a chiedermi: che augurio posso fare ai fratelli e alle sorelle scout all’inizio di un nuovo anno? Ed ecco che questo slogan mi è salito al cuore.
Come Gesù significa anzitutto sentirsi amati come figli da Dio, sperimentare la gioia di riconoscere in ogni uomo un fratello, sentire nel cuore l’entusiasmo di una missione che ci è affidata. E tutto questo ci dà l’energia, la carica per farci vicini agli altri come Gesù, per prenderci cura dei più piccoli come Gesù, per essere fedeli come Gesù, per farci sempre la domanda, come ci insegna B.-P., “cosa farebbe Gesù?”
Quest’anno vivremo la festa di inizio anno domenica 4 ottobre, il giorno in cui si festeggia san Francesco d’Assisi. Francesco è stato un professionista nel fare “come Gesù”. La gioia, l’entusiasmo, la generosità, il dono di sé, la cura degli altri… Eppure non è sempre stato così: c’è stato un tempo in cui anche Francesco faceva di testa sua, in cui inseguiva le cose belle della vita secondo il suo sentire, in cui tutto quello che aveva non bastava a farlo sentire felice. Finché non si è messo in cammino, ha lasciato i pesi inutili e ha scelto per sé lo “stile” di Gesù. Ha trovato allora una gioia che lo ha portato fino ai confini del mondo.
Ecco l’augurio: che ciascuno di noi, in particolare i partenti, trovi quello stile speciale di camminare, quello stile che ci mette il coraggio nel cuore, l’entusiasmo nei piedi, la gioia sul volto, quello… come Gesù.
Don Matteo