Campo di Pasqua 2016 – Reparto Phoenix

Salve a tutti sono Alessandro, un 2° anno del Reparto Phoenix e oggi vi racconterò la straordinaria avventura vissuta con tutto il Reparto al Campo di Pasqua 2016.

 
1° giorno
Sveglia alle 7:00 di mattina e via! Prima un lungo viaggio in treno, poi un altro viaggio in autobus, dopo un lungo cammino, ma eccoci finalmente giunti a destinazione, stanchi e affamati.
Velocemente abbiamo addentato il frugale pasto che ci eravamo portati da casa e dopo un’altrettanta breve siesta abbiamo montato le nostre tende: validi rifugi se si pernotta per un lungo periodo all’aria aperta!
Il luogo dove si è svolto il campo è una riserva naturale gestita da una simpatica famiglia di Bosco (VA). Proprio il luogo ideale per creare un maestoso… issa.
Al pomeriggio il nostro capo Filippo si è messo al centro del cerchio a petto nudo come un palestrato e ha interpretato la parte di Tarzan, molto preoccupato, dato che i cacciatori avevano rapito tutte le sue amiche scimmie! L’obiettivo dei mini giochi era di proteggere i maschi alfa, ma i sopravvissuti sono stati pochi (epica è stata la battaglia con le spugne in cui i capi, anziché lavarsi, si sono fatti i fanghi termali!).
Al termine della deliziosa cena offertaci dalla cambusa, i nostri capi Max e Filippo ci hanno proposto una sfida a chi otteneva più banane (le banane infatti sono la merce di scambio delle scimmie)… questa sfida è stata molto combattuta.

 
2° giorno
Il secondo giorno di campo si preannunciava essere molto movimentato…
Tarzan aveva scoperto dove i cacciatori avevano rinchiuso le povere scimmie ed era riuscito a rubare le chiavi delle gabbie, ma visto che le scimmie non hanno i pollici opponibili, ogni volta che trovavamo una gabbia dovevamo andare da Tarzan per farcela aprire.
Alla fine siamo riusciti a salvare tutto il popolo e vittoriosi abbiamo pranzato.
Dopo la siesta abbiamo riflettuto tutti insieme sui valori dell’amicizia e della fratellanza, imparando ad essere aperti verso il mondo e premurosi verso il prossimo.

 
3° giorno
Il giorno più faticoso del campo…
La sveglia è stata leggermente anticipata e i capi (senza tiramisù) ci hanno dato le buste della missione con le coordinate e una cartina.
Svuotato lo zaino di uno squadrigliere e riempito con tutto il necessario per la missione, abbiamo salutato i capi e siamo partiti all’avventura! Abbiamo cantato le canzoni dei Gem Boy per tutto il cammino verso mete lontane… O forse no… Purtroppo non siamo riusciti a raggiungere la destinazione, perché nel bosco il fango ti arrivava solo – se eri fortunato – alle ginocchia!
Senza perderci d’animo, ci siamo fermati nel paesino subito prima del traguardo e siamo riusciti a fare una foto bellissima del paesaggio della Valganna.
Una volta tornati, i capi ci stavano aspettando con torta e tè caldo (ottima ricompensa) e a seguire, visto che era il Sabato prima di Pasqua, abbiamo celebrato la resurrezione di Cristo.
Finita la messa abbiamo trovato il tempo, ormai in tarda serata, di fare le premiazioni dei vincitori del campo, che avrebbero ricevuto come premio la Fiamma (totem molto ambito all’interno del Reparto) e con molta sorpresa… ABBIAMO VINTO NOI! In quel momento le stelle sembravano brillare per noi e tutti gli sforzi sono stati ampiamente ripagati…

 
4° giorno
A sorpresa la sveglia è stata anticipata di molte ore e l’entusiasmo della sera precedente è stato prosciugato dallo stridio dei fischietti dei capi. Ma come ogni scout sa ben fare, non ci siamo demoralizzati e in fretta e furia abbiamo smontato le tende e le abbiamo caricate nelle varie auto.
Dopo aver salutato tutti e con la Fiamma in mano, ci siamo avviati verso la stazione, dove vittoriosi abbiamo festeggiato la sudata vittoria.

Alessandro Baraldi

Squadriglia Cavalli