In questa rubrica raccontiamo di scout che hanno lasciato un segno nella società e nella storia con il loro impegno e le loro azioni. Ci sono però stati personaggi illustri che hanno lasciato una traccia nello scoutismo. Un esempio è lo scienziato Guglielmo Marconi.
Nato a Bologna il 25 aprile 1874, già quando era ventenne iniziò i primi esperimenti da autodidatta e nel 1894 costruì un “segnalatore di fulmini”. Quello fu l’inizio dei suoi studi sulle trasmissioni. Nel 1895 il suo congegno era in grado di ricevere e inviare segnali a distanza tra due antenne anche superando colline.
In quegli anni anche Nikola Tesla negli USA e Aleksandr Popov in Russia stavano sperimentando simili apparecchi.
Il vero successo lo trovò in Inghilterra, dove iniziarono le prime applicazioni pratiche della sua invenzione (soprattutto per comunicare con le navi). Il 12 dicembre 1901 il primo segnale radio transoceanico viaggiava per 3000 km, gettando le basi del sistema di soccorso in mare che già nel 1909 permise di salvare i 1700 passeggeri del transatlantico “Republic” e nel 1912 i 705 del famoso “Titanic”. In quell’occasione disse «Vale la pena di aver vissuto per aver dato a questa gente la possibilità di essere salvata».
Sempre nel 1909 ricevette il premio Nobel per la fisica “… a riconoscimento del contributo dato allo sviluppo della telegrafia senza fili”.
Il suo impegno, non solo scientifico ma anche a livello imprenditoriale, nella diffusione della radio fu una costante della sua vita spesa anche nella politica (fu Senatore del Regno d’Italia dal 1914 al 1937), nelle accademie (fu, tra l’altro, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche) e nell’esercito.
Nel 1914 “divenne scout”, in quanto fu il primo presidente della neonata Sezione di Bologna Del Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani (CNGEI) di cui poi fu Presidente Onorario.
Nel 1933 presentò un apparato radio che era, di fatto, un primo abbozzo del radar e nel 1936 la BBC trasmise il primo regolare servizio di televisione basandosi sul sistema della Marconi-EMI, una delle compagnie fondate da Marconi.
Sarebbe davvero lungo enumerare le onorificenze, lauree honoris causa e cariche che gli vennero conferite. Basti dire che a lui fu dedicata la banconota da 2000 lire e che al suo funerale presenziarono circa 500.000 persone.
Geco Coinvolgente
Ringraziando la Sezione di Bologna del CNGEI