Lo scautismo e l’impatto sul contesto in cui agisce

Spesso si vedono gli scout girare per le città, prendere il treno, spostarsi a piedi e in bicicletta, al mare come in montagna, d’estate e d’inverno, ma non tutti sanno bene chi siamo e che facciamo. Possiamo intuire che a volte indossare una divisa non sia il massimo per un ragazzo, potrebbe apparire una barriera per cui vorrei cominciare da qui per descrivere l’impatto dello scautismo sul mondo che ci circonda.
Secondo me l’uniforme esprime delle personalià, indossandola e pronunciando la Promessa si entra a far parte della grande famiglia degli scout, impegnandosi di fronte a Dio ed al mondo nel rispetto della natura, nel piacere di aiutare il prossimo, essere sempre laboriosi senza arrendersi mai, felici anche nelle difficoltà. Sopratuttto noi scout siamo animati dall’amore per Dio, l’obbedienza della sua parola e la guida che la sua vita e le sue azioni imprime a tutte le nostre azioni. Non potrebbe essere altrimenti perché tutte le nostre azioni sono improntate alla bontà ed alla carità per i più bisognosi. L’altro aspetto importante è che essere scout significa soprattutto essere onesti con noi stessi e con gli altri scout.
I nostri principi e le nostre attività hanno lo scopo di avvicinarci agli altri, soprattutto i più deboli e bisognosi ma sono anche formative per il nostro carattere con livelli di impengo sempre crescenti in cui maturità ed esperienza sono le carte vincenti.
Francesco Cacciagrano