In occasione delle elezioni politiche, tenutesi domenica 4 marzo, la neo-formata Pattuglia Contenuti ha dato voce a quella che sentiva essere un’esigenza del Clan Kypsele (in greco “alveare” ndA), organizzando due attività ricche di informazioni. È sicuramente risaputo quanta rilevanza abbia per il clan la scelta politica (non a caso ha uno spazio tutto per sè sulla CartadiClan e tra le scelte della partenza); per questa ragione, armati di curiosità e pazienza, abbiamo cercato di far luce sulla situazione politica italiana. In primis, come sempre, ci siamo impegnati per raccogliere quante più informazioni possibili – impresa questa, tutt’altro che semplice dal momento che le “nozioni base” non si possono trascurare e bisogna, necessariamente, fare attenzione a trarre informazioni da siti attendibili. Insomma il rischio di imbattersi in fake news era elevato, ma tutto sommato, avvalendoci del nostro spirito critico, abbiamo svolto un buon lavoro, pur avendo riscontrato una certa difficoltà nel valutare le spese economiche e la realizzabilità di ciascun programma (menomale che tra noi ci sono i Ragionieri!). Quindi, spronati dalla Pattuglia Contenuti, abbiamo provato a stilare un nostro programma di Clan, per poi renderci conto, quasi immediatamente, di quanto fosse difficile pensare e programmare progetti in ambiti così importanti e, ancora, quanto fosse difficile che tutti lo condividessero. Insomma, al di là del pensiero politico di ciascuno e al di là di chi abbiamo votato, tutti noi che prima guardavamo con diffidenza ad ogni proposta, mettendoci in gioco in prima persona, abbiamo riconosciuto le difficoltà di fare politica ed essere autorità. C’è, inoltre, da sottolineare l’entusiasmo che necessariamente va ricercato quando ci si approccia ad una materia di questo tipo, complessa e, purtroppo, vissuta come lontana da molti. Le notizie che spingono alla rassegnazione non mancano certamente (politici di dubbio valore, programmi di dubbia realizzazione); abbiamo, però, capito che è necessario sforzarsi di rimanere aggiornati per fare scelte consapevoli, così da poter muovere critiche valide e motivate sul sistema, non fondate sul sentito dire e, in qualche modo, di metterci del nostro, per cambiare ciò che non funziona.
Chiara Sidoti, Elena Banda