Lo Scautismo inizia nel 1907 con la proposta rivolta ai ragazzi dell’età del Reparto, a cui segue nel 1916 l’avvio delle attività per i più piccoli, i lupetti (Cub Scout). Durante la Prima guerra mondiale, la necessità di declinare i valori scout alla realtà dei giovani adulti portò alla formazione della sezione Rover, nel 1918.
Il termine “Rover Scout” è menzionato per la prima volta da Baden-Powell in “The Boy Scouts Head Quarters Gazette” nell’agosto del 1918 e la proposta viene delineata nel suo complesso nel novembre del 1919. B.-P. scrive un testo molto importante che presenta i princìpi fondamentali alla base del Roverismo che viene pubblicato per la prima volta nel 1922 con il titolo “Rovering to Success”, tradotto in italiano come “La strada verso il successo”. Questo volume conteneva la sua idea per una felice vita da adulti nonché molte idee per le attività che i Rover potevano organizzare autonomamente.
Determinare la data in cui celebrare il Centenario del Roverismo non è stato facile. Dopo un’indagine approfondita, si è arrivati alla conclusione che il Roverismo è iniziato nel 1918. Ciò è confermato anche dal terzo World Rover Moot, tenutosi nel 1939, il quale era stato soprannominato il “Moot della maggiore età” e considerato che in Inghilterra si è maggiorenni al compimento dei 21 anni, si è giunti a dire che il Roverismo era quindi nato nel 1918.
In questo Centenario, vorremmo che ogni Comunità R/S e Compagnia si raccontasse, attraverso immagini e parole.
B.-P. aveva immaginato il Roverismo come “una fraternità dell’aria aperta e del servizio” iniziando a tracciare quella che ha chiamato “la strada verso il successo”. Ma cos’è il successo? Essere ai piani alti della società? Essere ricchi? Avere una “posizione”? Essere uomini e donne di potere?
“Non è questa la mia idea di successo”, dice B.-P. “La mia convinzione è che siamo stati posti in questo mondo di meraviglie e bellezza con una speciale capacità di apprezzarle, talora per avere la gioia di contribuire al loro sviluppo ed anche per poter aiutare gli altri e, tutto ciò facendo, godere la vita – ossia raggiungere la felicità”.
Nell’intuizione di B.-P. il Roverismo ha rappresentato da subito la strada verso la felicità. E per voi, oggi, a distanza di cento anni, che cosa significa essere rover e scolte?
Vi proponiamo di esprimerlo, come Comunità, scattando una foto e raccontandoci il vostro punto di vista. Prendetevi il tempo necessario per pensarci insieme ai vostri compagni di strada in modo da poter condividere le esperienze di ciascuno e farne una sintesi comune.
Come fare? È semplicissimo! Basta andare sul sito www.rovers100.it creato dalla Federazione Italiana dello Scoutismo e seguire le istruzioni. Oppure potete vedere delle immagini che sono state caricate fino ad ora o scoprire immagini dalla storia passata. Le immagini raccolte, come fossero tanti mattoni, formeranno una grande parete che descriverà il Roverismo dal vostro punto di vista.
Una volta caricate sul portale, potrete anche condividerle su Facebook o scaricarle per poterle condividere su Instagram (#rovers100).
Da www.rovers100.it