BRANCO Albero del Dhak – Una scelta di campo

Quando ho chiesto a mia figlia, che non vedevo da una settimana, che voto desse da zero a dieci al Campo Scout appena trascorso in Valcinghiana, ho trattenuto il fiato per un momento. Poi lei mi ha risposto: undici! E allora io ho continuato a respirare.
Undici! Meno male! Non che avessi dubbi sull’ottima riuscita dell’esperienza, ma quest’estate la scelta di andare al Campo Scout giungeva da una valutazione un po’ lunga e sofferta dei mesi precedenti, vista l’alternativa allettante di un altro Campo Estivo proprio nella stessa settimana, in montagna, con gli amici di scuola e del paese. Due belle proposte, ugualmente divertenti e formative.
Da genitori, però, in fondo, consideravamo la peculiare importanza del Campo Scout come chiusura di un anno di percorso pensato, studiato, organizzato su misura per ciascun ragazzo del branco.
Quindi, non senza qualche silenzioso tormento mentale, dubbi e perplessità celate da ostentata sicurezza genitoriale, abbiamo aiutato nostra figlia a fare… una scelta di Campo… della quale, poi, ci siamo trovati contenti.
Sia dalle foto che ci arrivavano dalla chat di WhatsApp e che documentavano i quotidiani momenti di gioco e sano divertimento, sia dai racconti di nostra figlia, una volta tornata a casa, ci siamo resi conto di aver fatto la scelta giusta: sicuramente una settimana che rimarrà nei suoi ricordi per la bellezza dello stare insieme, della condivisione e della natura.
Ringrazio, quindi, i responsabili del Branco che ancora una volta ci fanno sentire dei genitori fortunati.
Buon inizio di anno scout!

Una mamma e un papà
di una Lupetta dell’Albero del Dhak