HANNO LASCIATO UNA TRACCIA
Cos’hanno in comune Nelson Mandela e Mu’ammar Gheddafi? O Joe Biden e Hillary Clinton? Carlo Verdone e Jim Morrison? Matteo Renzi e Matteo Salvini? Renzo Piano e i fratelli Ducati?
Non lo so, ma so che sono stati tutti scout.
In questa rubrica, da molti numeri ormai, abbiamo raccontato di scout diventati famosi, importanti o beati in giro per il mondo. Qualcuno è semplicemente passato attraverso questa esperienza, altri lo sono stati per tutta la vita (ma sì sa che “semel scout, semper scout”). Per quanto si possa continuare l’elenco con molti non menzionati in queste pagine, l’impresa resterebbe assai incompleta. Infatti, la grandezza dello scoutismo, il motivo per cui le due maggiori organizzazioni scout mondiali (WOSM e WAGGGS) sono state candidate al Premio Nobel per la Pace, non sta nell’aver educato alcuni grandi personaggi della storia, ma nell’averlo fatto per decine di milioni di ragazze e ragazzi in tutto il mondo.
Nella mia esperienza (ma penso che sia capitato anche a voi) ho conosciuto, sui giornali o nel quotidiano, scout indegni di vantare l’uniforme, così come persone mai state scout a cui sarebbe stato giusto conferire “l’Appartenenza Onoraria”. Ma il disegno complessivo, la grande foto di famiglia dallo Spazio, mostra un’umanità impregnata di uomini e donne della Partenza, di fratellini e sorelline ora cresciute che vivono la loro vita al meglio portando gioia nelle proprie case e alle persone che incontrano.
I grandi nomi servono, certo, a darci dei riferimenti nel bene (anche se poi ci sono quelli meno buoni). Ci è di orgoglio il poter dire di aver avuto tra i frutti del nostro movimento certe personalità, o di averne avuto l’appoggio. Però dobbiamo riconsiderare l’importanza dell’avere anche oggi milioni di fratelli e sorelle ad ogni latitudine. Fratelli e sorelle nel cuore, perché nel cuore portiamo la stessa promessa. Ed ecco che prende forma la mappa di un mondo percorso, germogliato di sentieri percorsi da persone che hanno camminato verso il successo con esiti più o meno proficui. Ma anche laddove non si conta un successo, rimane l’eredità di quelle promesse che anche oggi, in questa Giornata del Pensiero dedicata alla Pace, vogliamo rinnovare.
Anche oggi, come domani e come ieri, lasceremo la nostra traccia.
Gus