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La grande nuotata

Ciao a tutti. Sono Elena Venegoni.
Per me la grande nuotata è stata una cosa davvero importante.
Devo ammettere che quella sera avevo un sacco di paura e mi sentivo un po’ timida con tutta quella gente. Avevo molta paura anche a lasciare i miei amici dei castorini quando ancora non sapevo se andavo nelle coccinelle o nei lupetti. Dopo la grande nuotata sono stata accolta da un bellissimo cerchio di coccinelle che diventarono tutte le mie dolci sorelline. Da quando le ho viste mi sono piaciute un sacco, l’ho capito anche da come mi hanno accolto cioè con gentilezza e bravura.
Mi piacciono le coccinelle!
Un bacione a tutti
Ciao.

Elena

L’emozione della grande nuotata

Ciao,La "grande nuotata"
mi chiamo Ludovica e sono una ex castorina della Colonia Stella Azzurra che quest’anno ha affrontato la grande emozione del passaggio dalla Colonia al Branco.
Grazie al percorso fatto durante gli anni precedenti, insieme ai miei compagni ed ai miei Capi, Sara Valter e Roberto, pensavo di essere pronta al grande salto… e devo ammettere che al momento della grande nuotata mi sono sentita comunque triste di “lasciare” i miei amici. ma nello stesso tempo ero curiosa di sapere chi avrei trovato alla fine del tunnel che separava il mondo dei Castorini dal nuovo Branco/Cerchio a cui ero destinata. Ho percorso il “tunnel dei passaggi” più veloce che potevo e… alla fine con immensa felicità ho capito di essere stata accolta nel Branco “Tiko”.
Ero molto spaesata e confusa anche se i miei nuovi “fratellini” hanno fatto di tutto per rincuorarmi… convincendomi che anche con loro vivrò nuove indimenticabili esperienze

“Nel cuore – per sempre -
TIKONDEROGA”

Ludovica

Lettera al Papa

Caro Papa Francesco,Incontro con papa Francesco
sono una Lupetta del Branco Lupi della Brughiera del Gruppo Busto Arsizio 3 dell’AGESCI.
Sono molto contenta di essere venuta a trovarti anche perché ero l’unica della famiglia che non era mai stata a Roma.
Il viaggio è stato molto lungo, ma divertente.
Visto che alla mattina dovevamo prendere il pullman prestissimo per andare in Stazione Centrale a Milano, abbiamo deciso di dormire nella nostra sede… stuoino e sacco a pelo, una vera cosa scout! Poi di volata sul pullman e via, in viaggio verso Roma sulla Freccia Rossa.
Il treno era molto comodo, ma non sono riuscita a chiudere occhio lo stesso, perché ero emozionatissima.
IL treno era pieno di scout provenienti da tutta la Lombardia: di treni speciali per noi scout, quel giorno ne sono arrivati tanti a Roma!
Appena scesa dal treno ho seguito un fiume di Scout che pian piano mi ha portato in Piazza San Pietro: che meraviglia! C’erano migliaia di Scout in pantaloncini corti e camicia azzurra, con i loro totem e il fazzolettone colorato al collo, che raccontava la loro provenienza.
Nonostante facesse molto caldo nessuno di noi ha mai tolto la camicia e questo sforzo è stato ampiamente ripagato perché dall’alto tutte quelle camicie sembravano un mare… un mare di Scout!
Io lo so, perché quel mare l’ho visto dall’alto, perché con i Lupetti e le Lupette del mio Branco ho avuto la fortuna e il privilegio di salire sopra il Colonnato del Bernini e di assistere da lì all’incontro con te.
Io ero sopra di te alla tua sinistra e tu stavi parlando proprio a me. Ero emozionatissima, non ci potevo credere!
Dopo questa bella mattinata la nostra attività è continuata e, dopo aver mangiato della buonissima focaccia romana bianca e rossa, siamo saliti sul Cupolone.
Pensa che anche se ero stanca sono riuscita ad arrivare fino in cima e ammirare il bellissimo panorama. Si vede tutta Roma da lì sopra: strade, case, statue, giardini e perfino il Colosseo!
Insomma caro Papa Francesco, se non l’hai capito mi sono divertita un sacco, soprattutto perché ho vissuto questa avventura insieme ai miei amici.
Giulia Baraldi