“Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo ancora imparato la semplice arte di vivere insieme come fratelli”. Questa è la semplice frase di Martin Luther King con cui ho deciso di iniziare il mio articolo. Innanzitutto mi presento: mi chiamo Martina e sono una futura CDA dei Tiko. Questa è la terza volta che scrivo sul Tuttoscout, e questo è l’argomento che fra i tre preferisco.
Tornando alla frase, se ci riflettiamo è proprio vero: alcune persone si odiano solo perché hanno la pelle di un colore diverso, perché non parlano la stessa lingua o perché credono in un Dio diverso.
Nella vita di tutti i giorni, per esempio a scuola, senza accorgercene lasciamo da parte quelli diversi da noi che poi si sentono soli.
Quando mi accorgo che qualcuno si sente solo, provo a mettermi nei suoi panni e mi rendo conto del disagio che si prova, è davvero molto brutto sentirsi esclusi! Ma perché si sentono esclusi? La risposta è una sola: perché sono diversi. Perché molte persone non hanno ancora imparato “l’arte di essere fratelli”.
Ora, se c’è una cosa che, vi posso garantire, agli scout imparerete, è proprio l’arte di essere fratelli. Nel mio branco, per esempio, ci sono alcuni ragazzi con difficoltà fisiche o mentali; all’inizio un lupetto può pensare: “no, ma che noia, io sono venuto qui per divertirmi e invece con loro mi annoierò e basta”. Ve lo assicuro, tutti, me compresa, all’inizio pensano questo, poi però scoprono che non è assolutamente vero.
Con loro ci si diverte allo stesso modo come con gli altri, anzi, dopo un po’ non si riesce nemmeno più a fare a meno di loro perché sono davvero simpatici. Imparare ad essere fratelli è molto facile agli scout, tuttavia tantissime persone non lo capiscono e forse non comprenderanno mai il significato della parola “fratellanza”.
Penso che se la maggior parte dei bambini e ragazzi andassero agli scout, il futuro sarebbe più bello e meno “razzista”. Uso questa parola per spiegare meglio il concetto, anche se è un termine che non mi è mai piaciuto perché tra gli uomini non esistono “razze”, ma solo lingue, tradizioni e religioni diverse.
Martina Simone (Lince determinata)