Quest’anno nel giorno della domenica delle palme siamo andati al Sacro Monte d’Orta.
Noi Lupi della Brughiera abbiamo incontrato san Francesco, che è anche il patrono di noi lupetti.
Il santo ci ha detto che lui voleva la pace nel mondo ed è per questo che è andato proprio dove c’era la guerra, per farla cessare. Noi lupetti siamo stati nominati ambasciatori della pace e come segno del nostro incarico ci ha dato un Tao, benedetto da don Matteo il sabato prima insieme agli ulivi.
San Francesco ha intrapreso un lungo viaggio verso una terra lontana in cui il capo era Saladino. Quando finalmente è arrivato in questa terra, san Francesco è entrato in un tempio per poter incontrare questo Saladino di cui parlavano tutti. Per poter entrare in questo luogo sacro, però, si è dovuto togliere i sandali e scoprire la testa. A questo punto si è seduto e Saldino gli ha dato dell’acqua per lavarsi le mani e poi anche uva, datteri, albicocche e prugne secche e pane azzimo. Anche noi lupetti abbiamo bevuto la stessa acqua e mangiato lo stesso cibo.
Saladino ha fatto sedere san Francesco accanto a lui perché ha capito le sue intenzioni e vuole aiutarlo.
Noi lupetti possiamo fare come san Francesco quando non ci picchiamo e non offendiamo anche se siamo arrabbiati o furiosi. Per migliorare noi stessi dobbiamo cercare di non litigare e giocare con tutti senza fare preferenze. Forse sembra poco di fronte a problemi più grossi come la guerra, ma se facciamo noi per primi un piccolo gesto che, magari, sarà seguito da altri e tutti insieme faranno un grande differenza.
Non è facile ma con l’aiuto e l’esempio di san Francesco possiamo fare… del nostro meglio!