Dopo averne parlato per circa mezzo mese è arrivato il fatidico giorno dell’inizio del campo invernale. Ci dovevamo trovare alla stazione FS di Busto per raggiungere Torino. Il Sermig è nato nel 1964 su idea di Ernesto Olivero che custodiva, come sogno nel cassetto, l’essere utile verso i più poveri. La sede del Sermig di Torino non è l’unica infatti ce ne sono una in Giordania e l’altra in Brasile nella città di Sao Paulo. All’inizio questa organizzazione era composta da poche famiglie oltre a quella di Ernesto e poi via via negli anni è andato allargandosi. Ci ha spiegato Ernesto che ogni giorno essi accolgono qualche migliaio di famiglie che per vari motivi non riescono ad auto sostenersi. Nella seconda guerra mondiale la costruzione era usata come arsenale di armi da partigiani e negli anni ’70 aveva svolto il ruolo di base militare, quindi il suo fondatore ha pensato per dare origine al nome di partire proprio dal passato convertendolo in arsenale della pace. Ci hanno fatto fare molti servizi dal giocare a calcio con i ragazzi del quartiere ad aiutare in cucina o a fare le pulizie. Il secondo giorno nel pomeriggio siamo stati coinvolti in una grande manifestazione per le strade del quartiere che aveva come scopo la sensibilizzazione della gente sul tema della pace. La sera dell’ultimo giorno noi come tutti i gruppi presenti all’arsenale (non erano solo scout) provenienti da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna abbiamo avuto la possibilità di intervistare Ernesto Olivero e preparandoci delle domande abbiamo trascorso una bella serata insieme a lui. Ci ha spiegato che fu chiamato da molti papi tra cui papa Francesco per presentare il suo progetto. Per concludere penso che per fare del mio sogno una realtà ossia rendere il mondo un posto migliore ci sia bisogno di tante persone come Ernesto che dedicano la loro vita al servizio degli altri.
Francesco Natale